Commemorazione alla Farnesina dell’Ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci

Il personale diplomatico del ministero degli Esteri ha voluto onorare stamattina il collega e amico Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci uccisi in un agguato in Congo.

All’ora d’inizio dei funerali di Stato, i diplomatici che non hanno potuto partecipare alla funzione nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma per il contingentamento causato dal Covid, sono scesi nel piazzale antistante la Farnesina e si sono raccolti in silenzio.  Distanziati e con la mascherina, hanno preso parte numerosi all’iniziativa. 

Il 22 febbraio scorso, il sindacato dei diplomatici aveva espresso il suo cordoglio del SNDMAE per l’uccisione dell’Ambasciatore Luca Attanasio:

Il SNDMAE, sindacato rappresentativo della carriera diplomatica, esprime il cordoglio unanime dei propri iscritti per la tragica scomparsa del socio, amico e collega Luca Attanasio, occorsa stamani in Congo durante un attacco a un convoglio del Word Food Programme dell’ONU.

“La notizia della tragica morte di Luca, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista ha sconvolto tutti noi” – commenta il Presidente del SNDMAE, Francesco Saverio De Luigi.

“L’episodio è purtroppo la tragica conferma del livello di pericolo al quale sono esposti i servitori dello Stato all’estero. Alle famiglie delle vittime vanno in questo tragico momento le nostre più sentite condoglianze”.  

Luca Attanasio era Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Democratica del Congo e stava partecipando, unitamente al Capo Delegazione UE, a una importante missione organizzata dall’ONU nell’est del Paese africano per consolidare il processo di pace.

Luca Attanasio aveva poco più di quarant’anni. Lascia la moglie Zakia Seddiki e tre figlie in tenera età. L’anno scorso – ricorda il SNDMAE – a Luca era stato conferito il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace, organizzato dall’Associazione culturale Elaia in collaborazione con lo Stato Maggiore per la Difesa, proprio per la sua costante attività nella promozione della pace durante lo svolgimento delle sue funzioni come Ambasciatore in Congo.

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